Albakiara è il nickname di Chiara, la protagonista del film, dal visino angelico e perfetta teen-ager che ogni genitore vorrebbe avere come figlia. Assomiglia molto alla ragazzina descritta da Vasco Rossi nella celebre canzone Albachiara, ma questa è solo l’apparenza: Chiara va al liceo, ma non le piace per niente studiare. E’ un’ignorante atomica, riesce ad essere promossa solo grazie a trucchetti, copiature e mezzucci. Non si veste “svogliatamente”, anzi, è attentissima ai “look di tendenza”. Le piace essere sempre al centro dell’attenzione e ciò che più adora sono “le serate gangster” (come le chiama lei) passate con le amiche del cuore a base di sesso, droga e rock’n roll. Chiara ama un ragazzo di nome Nico, per il quale prova un sentimento fortissimo, ubriacante e bellissimo. Non riesce a stare lontana da lui ed è ricambiata dal suo amore. Nico studia all’università e, per passione, fa il dj. Per guadagnare soldi, ha creato un sito porno: si filma mascherato (per non farsi riconoscere) con la webcam mentre fa sesso con alcune amiche, anche loro a caccia di soldi facili e veloci. Di tutto questo, Chiara, ovviamente, non sa nulla. La ragazza è anche amica di Tony, il bidello trentenne del suo liceo, un eterno Peter Pan, ingenuo e bonaccione. Nonostante la sua semplicità, spaccia marijuana e pillole per far sballare i ragazzini del liceo. Come dice lui, è meno pericoloso che spacciare nella zona universitaria piena di poliziotti e di spacciatori nordafricani…..
Il film di Stefano Salvati, scritto dallo stesso regista insieme a Carlo Lucarelli e Ilaria Bernardini, presenta vari registri: a volte commedia, quasi sempre dramma, con molti momenti noir. L'intento di chi ha scritto e diretto la pellicola è senza dubbio lodevole, soprattutto se si tiene conto che l’idea è venuta al regista dopo avere intervistato numerosi adolescenti, che gli hanno narrato fatti incredibili, dai coetanei dodicenni che sniffano a scuola, ai bidelli compiacenti che forniscono loro la droga. L’idea di base è, dunque, quella di creare un film provocatorio, un vero pugno allo stomaco che rappresenti il mondo dei giovanissimi in un contesto come quello attuale che ha dato vita alla cosiddetta generazione K. Rispetto al mitico brano di Vasco Rossi, che parla di una ragazzina ingenua degli anni 70’, per Stefano Salvati Albakiara diventa, invece, la parodia di una società che vede nell'apparire l'unico modo per essere. Albakiara diventa, così, la luce riflessa di Albachiara, dove i caratteri della protagonista musicale si trasformano negli opposti sul grande schermo e dove si mescolano i generi, esattamente come fa la vita, soprattutto quella dei nostri giorni: si ride, ci si commuove e, qualche volta, si ha paura.
Sceneggiatura: Stefano Salvati e Carlo Lucarelli. Scenografie: Paola Zamagni. Costumi: Giuseppe Ricciardi. Musiche: Gaetano Curreri e Frank Nemola con le canzoni di Vasco Rossi. Fotografia: Maurizio Calvesi. Montaggio: Paolo Marzoni. Interpreti: Raz Degan, Laura Gigante, Davide Rossi, Alessandro Haber, Ivano Marescotti e Loredana Cannata. Produttore: Francesco Melzi d’Eril, Alessandro Usai, Lorenzo Miglioli, Pierluigi Corvi Mora. Distribuzione: Mikado. Origine: Italia, 2008.