Alla East High School fervono i preparativi per il musical di primavera che per alcuni chiuderà l'anno scolastico e per altri l'intera stagione liceale. In attesa di prendere l'agognato diploma, i Wildcats si interrogano su quale sarà il loro futuro fuori dalle familiari e sicure aule della scuola che li ha visti crescere. Se Gabriella ha già scelto la Stanford University, Troy è combattuto tra il dovere di frequentare l'Università locale che il padre ha selezionato per lui - e che gli permetterebbe di continuare a giocare in squadra con l'amico del cuore Chad - e il desiderio di conciliare il basket con il teatro. Rimanere nel New Mexico vorrebbe anche dire separarsi da Gabriella. Nel frattempo la signora Darbus, l'insegnante di teatro, ha comunicato ai suoi alunni che al musical di primavera saranno presenti due selezionatori della Juilliard per individuare tra i partecipanti il candidato all'unica borsa di studio messa in palio dalla prestigiosa scuola d'arte di New York.
Finalmente, dopo tanti film italiani che pretendono di piegare i turbamenti giovanili mostrando abusi di sesso e droga, torna la Disney, con quella che potremmo definire una delle opere più commerciali degli ultimi anni, e fa piazza pulita di qualsiasi cattivo pensiero. High School Musical 3: Senior Year, come i primi due film, è un vero concentrato di energia: vita, sentimenti, azione, qualche turbamento, ma, soprattutto, tanta musica a ricordarci che in fondo ad ognuno di noi c'è qualcosa di meraviglioso pronto ad esplodere e a coinvolgere il mondo intorno.
Il film, così come si suoi precedenti episodi, è un magnifico esempio di come vanno trattati gli argomenti adolescenziali ed è uno spettacolo divertente ed emozionante che chiunque dovrebbe vedere almeno una volta, a prescindere dall'età. Ritmo e coreografie la fanno da padrone, con un soggetto che ruota intorno all'idea di "spettacolo nello spettacolo" e che riesce a rendere la pellicola leggermente più ambiziosa, dal punto di vista della messa in scena, delle precedenti. Non mancano neppure le citazioni "colte", riferite ai grandi coreografi e teatranti di Broodway, espresse dai protagonisti in modo efficace e accattivante.
Gli attori sono collaudati e si lasciano apprezzare sia per la voce, che per lo doti di ballerini, mentre il finale auto celebrativo ci accompagna con il motivetto che inneggia a "vivere la tua vita come fosse un High School Musical".
Sceneggiatura: Peter Barsocchini. Scenografie: Mark Hofeling. Coreografie: Kenny Ortega, Charles Klapow e Bonnie Story. Costumi: Caroline B.Marx. Musiche: David Lawrence. Fotografia: Daniel Aranyo. Montaggio: Seth Flaum e Don Brochu. Interpreti: Zac Efron, Vanessa Hudgens, Ashley Tisdale, Lucas Grabeel, Corbin Bleu, Monique Coleman. Produttori: Bill Borden e Barry Rosenbush. Distributore: Buena Vista. Origine: U.S.A., 2008