Roger Ferris è l’uomo migliore di cui dispongono i servizi segreti americani, in luoghi dove la vita umana non vale più delle informazioni che può dare. In situazioni che lo portano a girare tutto il mondo, la sopravvivenza stessa di Ferris spesso dipende dalla voce che si trova all’altra estremità di un telefono segreto: il veterano della CIA, Ed Hoffman. Creando le sue strategie tramite un computer portatile nei quartieri periferici, Hoffman è sulle tracce di un importante terrorista che ha organizzato una serie di bombardamenti eludendo la più sofisticata rete di servizi segreti del mondo. Per attirare allo scoperto il terrorista, Ferris dovrà insinuarsi nel suo mondo tenebroso, ma più Ferris si avvicina al suo obiettivo e più scopre che la fiducia è un bene pericoloso, ma anche l’unica cosa che lo farà uscire vivo da questa situazione.
Ferris, interpretato da Leonardo DiCaprio, è l’agente operativo che parla arabo, sta sul posto, in Iraq, a bruciarsi la pelle al sole e a captare qualsiasi informazione che possa far saltare i piani di Al Queda. Hoffman (Russell Crowe) è il capo con la pancia che, da Washington, comanda le operazioni e si crede presente nel deserto perché in grado di guardarne ogni più piccolo granellino di sabbia grazie alle sempre più sofisticate tecnologie; porta i figli a scuola e crede ancora che la strategia vincente sia prerogativa delle menti statunitensi (e se ne vedono i risultati). Due personaggi che dovrebbero agire all’unisono e che, invece, rappresentano due facce diverse della stessa medaglia della lotta al terrorismo. Sono loro al centro del nuovo film di Ridley Scott, action movie intriso di attualità e rivolto agli stessi Stati Uniti e al suo modus operandi nei territori di guerra.
Ispirandosi all’omonimo romanzo di David Ignatius, Nessuna verità gioca sull’assenza di fiducia nel prossimo, sulla presunzione dei vari attori della guerra di essere i soli a detenere "la soluzione", per sottolineare quanto gli errori di quello che "sembra un gioco", costi parecchio in termini di vite umane e sofferenza.
Nel cast emerge su tutti, più del sempre bravo DiCaprio e dell’ingrassato, per l’occasione, Russell Crowe, il sempre più convincente Mark Strong (capo degli 007 giordani).
Tratto dal romanzo di David Ignatius. Sceneggiatura: William Monahan. Costumi: Janity Yates. Scenografie: Arthur Max. Musica: Marc Streitenfeld. Fotografia: Alexander Witt. Montaggio: Pietro Scalia. Interpreti: Leonardo DiCaprio, Russell Crowe, Mark Strong, Golshifteh Farahani, Oscar Isaac, Simon McBurney. Produttori: Donald DeLine e Ridley Scott. Distribuzione: Warner Bros Pictures. Origine: U.S.A., 2008