Carl Allen è un uomo la cui vita si è praticamente fermata, perché la sua parola d’ordine è "no". Ma arriva il momento in cui aderisce a un programma basato sul semplice impegno di dire sì a tutto e sempre. Il potere del "sì", una volta scatenato, inizia a trasformare la vita di Carl in modo straordinario e inaspettato, facendogli ottenere promozioni sul posto di lavoro e aprendo le porte a una nuova storia d'amore. Purtroppo, la sua disponibilità ad accogliere ogni opportunità, può creare qualche difficoltà inaspettata.
Jim Carrey interpreta un personaggio depresso e sicuro che la tranquillità della solitudine sia la migliore difesa possibile di un benessere che, in realtà, non c’è, ma dopo aver partecipato ad un seminario sull’autostima, si convince di dover sempre dire "sì" a tutto ciò che gli verrà proposto di lì in avanti. La vita, di risposta, gli sorriderà...
Se pensate che la struttura narrativa di questo nuovo lavoro comico di Carrey (che non cercava di strappare risate dal lontano Dick e Jane operazione furto) sia molto simile a Bugiardo, Bugiardo non errate: lì non poteva dire menzogne, qui non può rifiutare nulla. Di differente però c’è tutto il resto: da un regista (il bravo Payton Reed, già autore di Abbasso l’amore) che sa come prendersi i suoi tempi sfruttando al meglio ogni sketch che non sia legato alla semplice mimica del suo eccezionale protagonista, ad una sceneggiatura che non solo fa ridere, ma coglie appieno un momento molto particolare della nostra società. Sembra strano trovare in un film così apparentemente convenzionale qualcosa di più del semplice (e riuscito) intrattenimento, ma Yes man è anche questo. Alla diffidenza nel prossimo, emblematica e sociologica conseguenza della tragedia dell’11 Settembre, si contrappone ora l’ottimismo, la fiducia, il coraggio di conoscere e comunicare. Non è un caso se lo slogan di Barack Obama diceva proprio: "Yes (we can)". Non solo: la stessa idea del microcredito (dare piccole somme a persone che spesso non hanno accesso al credito convenzionale), anche se qui solo accennata, è una politica ottimista che si sta rivelando fondamentale per il benessere di molti paesi in via di sviluppo. Con Yes man si esce dalla sala non solo con il sorriso, ma anche con l’idea che, fuori dal cinema, ci sia ancora la speranza di migliorare la propria vita e quella degli altri, trattenendo qualche “no” e regalando degli opportuni “sì”.
Basato sul libro di Danny Wallace. Sceneggiatura: Nicholas Stoller, Jarrad Paul e Andrew Mogel. Scenografia: Andrew Laws. Musica: Lyle Workman e Mark Oliver Everett. Fotografia: Robert Yeoman. Montaggio: Craig Alpert. Interpreti: Jim Carrey, Zooey Deschanel, Bradley Cooper, John Michael Higgins e Terence Stamp. Produttori: Richard D.Zanuck e David Heyman. Distribuzione: Warner Bros. Origine: U.S.A., 2008