È il 2061. Dopo una catastrofica crisi energetica, dovuta all'esaurimento delle scorte petrolifere, e a causa degli sconvolgimenti climatici che hanno prodotto la desertificazione del pianeta, siamo ripiombati nel più cupo Medioevo. A duecento anni dall'unità d'Italia, la nostra penisola si è di nuovo spezzettata in Stati e staterelli: dal Sultanato delle Due Sicilie alla Repubblica Longobarda; dal rinato Stato Pontificio alla Repubblica post-comunista di Falce e Mortadella, al Granducato della Toscana. Ma un manipolo di valorosi patrioti, capitanati da un istrionico professore, tenta l'impresa più disperata: partendo dal Piemonte e ripercorrendo lo stivale, cerca di ricostruire un Paese sfasciato, multietnico e sgangherato, dove si va in bicicletta perché manca la benzina e nei reality show, detti «reality-kill», i concorrenti in nomination vengono uccisi davvero. Protagonista, nel ruolo del professor Maroncelli (cognome preso a prestito dal patriota del Risorgimento), è Diego Abatantuono, che interpreta la figura di un visionario, fanfarone e un po' cialtrone, vestito in pelle nera e una bandana alla corsara in testa, una specie di Brancaleone alle Crociate in versione futuribile, che parte da Cefalùbad, per riconquistare, palmo a palmo, tutta la penisola. Con lui, un'allegra brigata stracciona che annovera Emilio Solfrizzi, Sabrina Impacciatore, ma anche Anna Maria Barbera, al secolo Sconsolata, nella parte di Nunzia La Moratta, sindaco-ombra di Milano; Michele Placido, cardinale Bonifacio, del Tribunale dell'Inquisizione; Massimo Ceccherini, signorotto toscano detto Cosimetto Delli Cecchi, in lotta contro la fazione dei Della Valle.
È una commedia apocalittica sul nostro Paese, proiettato in un Medioevo prossimo venturo, dove il personaggio di Abatantuono può ricordare, anche per la sua fisicità, Vittorio Gassman. Soprattutto è un film d'avventura, un viaggio picaresco che vuole divertire, ma anche far riflettere sul nostro incerto futuro, a cominciare, in larga scala, dai disastri ecologici che riguardano tutto il mondo, per poi arrivare alle montagne d'immondizia da cui siamo sommersi, insomma, la visione in chiave comica di ciò che quotidianamente viene trasmesso dai notiziari, per permetterci di riflettere tra una risata e l’altra.
Sceneggiaura: Enrico e Carlo Vanzina. Montaggio: Raimondo Crociani. Fotografia: Claudio Zavaron. Musiche: Federico De Robertis. Interpreti: Diego Abantantuono, Emilio Solfrizzi, Sabrina Impacciatore, Dino Abbrescia, Anna Maria Barbera, Paolo Cevoli, Antonello Costa, Jonathan Kashanian, Massimo Ceccherini, Michele Placido. Produttore: Carlo Vanzina. Distribuzione: 01 Distribution. Origine: Italia, 2007.